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Il Palazzo Cugia

Il Palazzo Cugia è un importante edificio signorile sito nel quartiere di Castello a Cagliari. Le prime attestazioni di questo edificio risalgono al 1598, come testimonia un documento dell’Archivio di Stato di Cagliari, in cui si certifica il collaudo di alcune riparazioni effettuate nei cortili del palazzo; questo fa supporre che a quella data il palazzo fosse già stato edificato. Secondo alcune ricerche nel 1775 il muratore catalano Machin Rambaud, importante rappresentante della corporazione dei muratori, eseguì i lavori di restauro del palazzo. Il suo coinvolgimento testimonia l’importanza dell’intervento, in linea con le commesse che gli venivano affidate abitualmente. In effetti il Rambaud nello stesso periodo era impegnato nella costruzione del Seminario Tridentino in via Università sotto la direzione del Regio architetto Giuseppe Viana. Per questo si è ipotizzato che lo stesso Viana abbia progettato e diretto i lavori nel palazzo dei marchesi di Quirra.
L’edificio ospitò, fino al riscatto dei feudi, la Curia del Marchesato di Quirra. Probabilmente fu abitato dal Conte di Quirra Don Gioacchino Carroz Centelles dopo che questo si trasferì dal Castello di San Michele alla residenza cittadina, forse per controbilanciare con la sua presenza l’influenza politica degli Alagon, residenti nel palazzo confinante. Nei primi anni dell’ottocento l’edificio diventò proprietà dei Conti Nieddu. Nel 1830 l’avvocato Pietro Nieddu affidò all’architetto Gaetano Cima, impegnato in un piano di trasformazione del quartiere di Castello, i lavori di ristrutturazione del palazzo. I proprietari si succedettero nel tempo, fino ad arrivare ai marchesi Cugia di Sant’Orsola e quindi dal generale Efisio Cugia, ministro della Marina e della Guerra negli anni seguenti all’unità d’Italia. La parte settentrionale del palazzo è ora proprietà dell’Università degli Studi di Cagliari e ospita la sezione di Architettura del DICAAR (Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale ed Architettura).
L’edificio attuale occupa un’ampia area rettangolare tra via dei Genovesi (l’antica Calle de Los Palacios), via Santa croce e via Stretta. Il prospetto sulla via dei Genovesi si articola su tre livelli. Sopra una prima zoccolatura liscia compaiono, nella parte centrale e nelle due parti laterali delimitate da eleganti lesene, una serie di fasce orizzontali scandite da profonde scanalature. Le finestre sono contornate da cornici di forma diversa nei diversi piani, disegnate con maggior cura in corrispondenza del piano nobile. In questo le due finestre laterali e quella centrale sono dotate di coronamento arcuato e di balconi aggettanti decorati da ringhiere realizzate in ghisa e ferro battuto. La parte centrale del prospetto, sobria ed elegante, presenta gli elementi decorativi più rilevanti: il portale compreso fra due lesene con scanalature orizzontali, il grande balcone aggettante al piano nobile con la portafinestra lunettata e lo stemma del marchese di Quirra. Varcando l’ingresso principale ci si trova in un ampio androne voltato a botte, con archi estradossati che modellano lo spazio fino ad arrivare allo scalone centrale che si suddivide in due rampe dopo il primo pianerottolo. Le coperture variano a seconda dei piani: piano terra e seminterrato sono coperti da volte in muratura. Il primo piano è coperto da solai con struttura lignea e il secondo piano da tetti realizzati con capriate e arcarecci in legno. Pregevoli sono i pavimenti in maiolica decorata e smaltata e i soffitti decorati con pitture a tempera di colori vivaci.